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Il coniglio nella mitologia giapponese

Coniglio lunare

Oggi parleremo di un animale che a volte viene sottovalutato, sia per la sua statura che per la sua semplicitàStiamo parlando del coniglio, che in Giappone viene considerato quasi al pari di un kami (spirito).

Statua Coniglio lunare
Statua raffigurante un coniglio, collocata solitamente all’ingresso di un tempio

Andremo dunque a trattare e scoprire tutti i significati e le varie morali che questo piccolo essere evidenzia nelle varie storie mitologiche del folklore giapponese.

Qui di seguito riportiamo varie leggende in cui il nostro tenero amico peloso è protagonista.

Il Coniglio Lunare

Il coniglio lunare nel folklore giapponese
Raffigurazione su legno del fantomatico coniglio lunare

Il coniglio lunare (in giapponese 月の兎 tsuki no usagi), è un essere mitologico molto presente nei racconti dei paesi orientali, specialmente: Giappone, Corea, Cina.

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La storia vuole infatti che nelle notti di luna piena, sia possibile osservare la forma di un coniglio (data appunto dagli avvallamenti e crateri lunari) con accanto un pestello da cucina, ma perché tutto ciò? Dietro c’è un’antica ma significativa narrazione che citeremo qui di seguito:

La favola comincia con 4 animali come protagonisti: una scimmia, una lontra, uno sciacallo ed un coniglio bianco che nel giorno della meditazione ovvero il sacro Uposatha, decisero di cimentarsi in opere di bene.

Lungo un sentiero di montagna, dunque, incontrarono un anziano signore, il quale era sul punto di morire di fame. Così gli animali decisero di mettersi all’opera: la scimmia grazie ai suoi lunghi arti e alle sue doti di ottima arrampicatrice, colse i frutti più buoni dai rami degli alberi più alti, la lontra, di suo, pescò ottimi  pesci, essendo un’abile nuotatrice, lo sciacallo non fu da meno e, sbagliando, rubò da una casa carne e verdure.

Il coniglio invece riuscì solamente ad accaparrarsi dell’erba, di fatto le sue doti non erano uniche e non sarebbero servite a molto, dunque disperato si gettò nel fuoco e donò le sue stesse carni al povero affamato.

Ammirando il gesto del coniglio, le divinità decisero di donargli un posto in cielo, dove fosse visibile a molte persone, nacque dunque la leggenda del coniglio lunare.

Raffigurazione del coniglio lunare da parte del maestro Tsukiyoka Yoshitoshi, uno dei maggiori esponenti dell’Ukiyo-e

Okuninushi e il Coniglio di Inaba

Okuninushi e il Coniglio di Inaba
Statua raffigurante i due protagonisti

Secondo il folklore giapponese, il Giappone è stato originato da due divinità, ovvero Izanami ed Izanagi, a loro volta essi diedero alla luce 3 figli: Susanoo, Amaterasu e Tsukuyomi. La leggenda presa in questione cita uno degli 80 discendenti del dio Susanoo, nonchè il più giovane ed ingenuo, ovvero il ragazzo di nome Okuninushi.

Okuninushi, insieme agli altri 79 discendenti, si mise in marcia per raggiungere la principessa Yakami di Inaba, famosa in tutto il regno per la sua bellezza.

Il ragazzo essendo il più piccolo e debole del gruppo venne preso di mira e così gli furono affidati lavori molto pesanti, come per esempio portare i bagagli degli altri pretendenti. Proprio per colpa di ciò egli rimase indietro, affaticato dal carico.

Durante il cammino gli altri ragazzi incontrarono un coniglio privo di pelliccia, che chiese loro consiglio su come ripristinare il suo manto, così i giovani lo imbrogliarono dicendo all’animale che il metodo migliore era quello di tuffarsi nell’acqua salata del mare per poi distendersi al sole. Il coniglio, felice, seguì gli ordini ma ciò non funzionò, bensì peggiorò solo la situazione, causandogli piaghe e ferite su tutto il corpo.

Di lì a poco giunse Okuninushi che vedendo l’essere ridotto in quello stato gliene domandò la causa, così facendo il coniglio iniziò a raccontargli l’inganno tesogli dai suoi compagni ed anche il motivo della perdita della sua pelliccia:

Infatti il coniglio non era nato privo del suo manto. Un giorno si imbattè in un ampio fiume e non sapendo come attraversarlo si fece aiutare da un gruppo di coccodrilli che riposavano sulla sponda. I coccodrilli dunque si distesero in fila permettendo al coniglio di passare, pensandolo appunto un semplice gioco. Una volta giunto sull’altra sponda però, scoprirono di essere stati truffati e vedendo il coniglio fuggire riuscirono a levargli di dosso la sua pelliccia.

Il coniglio lunare attraversa il fiume
Il coniglio attraversa il fiume

Il giovane consigliò quindi all’animale di bagnarsi con l’acqua di fiume e successivamente rotolarsi nel polline, il coniglio acconsentì e dopo non molto tempo guarì del tutto. Per ringraziare Okuninushi, il piccolo essere fece in modo che la principessa scegliesse lui come marito e così fu.

Il tempio di Okazaki a Kyoto
Il tempio di Okazaki a Kyoto, considerato il massimo esponente della venerazione verso i conigli

Ovviamente queste storie, essendo state tramandate, nel tempo subirono vari cambiamenti, ma nonostante ciò i significati e le loro morali restarono uguali a quelle originali, permettendo al coniglio di diventare una creatura importante.

Comments

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  1. Si parla dei miracoli dei santi, due almeno per essere tali, ma un vecchio coniglio nero che ho salvato da una gabbia in cui aveva passato un terzo della vita senza nessuna colpa, di miracoli ne ha fatti 4, l’ultimo quando mi è morto di vecchiaia tra le braccia, e solo grazie a lui sono tornato Umano. Grazie Pulcino, anima dolcissima.

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