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Sasaki e Miyano: tenerezza e metaumorismo BL

Sasaki Miyano

Indice contenuti

Un’incredibile premessa…

La premessa è davvero poco credibile: ci sono due studenti che leggono appassionatamente manga BL, e nessuno dei due è minimamente interessato a relazioni omosessuali. Non che io creda che i maschi eterosessuali non possano leggere e gradire i BL, ma qui tutto è così esagerato che ogni sospensione dell’incredulità va a farsi benedire.

Naturalmente, è possibile che Sasaki e Miyano, i nostri due protagonisti, abbiano sempre avuto inclinazioni omosessuali represse, e che ne prendano consapevolezza proprio grazie ai manga. Oppure ancora, la tesi dell’opera potrebbe essere che la fantomatica propaganda gender è tale da far diventare gay chi non lo è: mettete al sicuro i vostri figli! Ma no, credo proprio di no…

Sono approdato a Sasaki e Miyano quasi per caso, senza saperne niente, quindi giuro che davvero non avevo la minima idea di cosa aspettarmi, se la classica storia d’amore oppure un’amicizia che restasse tale rompendo ogni aspettativa canonica. Spoiler: è la classica storia d’amore. Ci vuole un po’, ma si mettono insieme, sì.

Dunque, l’incredibile premessa è solo un espediente narrativo. Tale espediente, però, permette di raccontare la nascita del sentimento tra i due in maniera tanto più efficace quanto, fin da subito, essi lo chiamano col suo nome: un amore tra persone dello stesso sesso. Persone che sanno perfettamente di cosa si tratta, dato che ne leggono continuamente nei loro manga. Inoltre, come vedremo, questo fatto crea un secondo registro metanarrativo e dà luogo a situazioni spassosissime.

Forse il pubblico più critico storcerà un po’ il muso. Ma i BL ci hanno abituato a ben altre forzature della realtà. E poi, una volta superate le perplessità iniziali, non si potrà non ammettere che Sasaki e Miyano centra il bersaglio.

Generalità

Sasaki e Miyano è un manga di Harusono Shō che ha avuto inizio nel 2016 ed è tuttora in corso. Ne sono usciti 8 volumi. Nella primavera del 2022, lo Studio Deen ha tratto dal manga un anime in 12 episodi.

La saga comprende anche un manga spin-off, un paio di light-novel, un OVA di imminente uscita e un film che è atteso invece per il 2023 (e che pare sarà accompagnato da un corto relativo allo spin-off).

In Italia il manga viene pubblicato da Panini ed è attualmente al secondo volume. L’anime si può guardare su Crunchyroll.

La trama

Tutto ha inizio quando Miyano vede un gruppo di bulli aggredire un altro studente nel cortile della scuola. Miyano è piuttosto mingherlino e non può fare altro che assistere impotente. Per fortuna interviene l’aitante senpai Sasaki a mettere in fuga i bulli.

Dopo il fattaccio, i due si fermano a parlare. È così che Sasaki scopre il segreto di Miyano: questi è un fudanshi, cioè un appassionato di manga BL. Sasaki non ne è per nulla turbato, anzi gliene chiede in prestito ripetutamente. A essere turbato, a questo punto, è il povero Miyano, che trova il comportamento di Sasaki incomprensibile e pure un tantino invadente.

Ma la passione di un fudanshi è più forte di ogni imbarazzo, per cui Miyano, proprio malgrado, finisce per farsi coinvolgere in un quotidiano scambio di fumetti e di opinioni col senpai. Il rapporto, facilitato dal fatto che i due prendono lo stesso treno per andare a scuola, diventerà via via sempre più stretto…

La sfera sentimentale…

A un primo livello di fruizione, Sasaki e Miyano è, come già detto, una classica storia d’amore di ambientazione scolastica.

Miyano è un uke femmineo e problematico, mentre Sasaki è un seme atletico e spontaneo (persino un po’ tontolone), con capelli tinti, molti orecchini e una parlata leziosa e nasale.

Nella prima parte della storia ci si chiede a che gioco stia giocando Sasaki, se sia davvero interessato solo ai BL o se si tratti di una scusa per provarci con il kōhai. Entrambe le ipotesi non sembrano reggere, poiché Sasaki non è (dice di non essere) interessato ai ragazzi. D’altra parte, lo stesso sostiene Miyano.

La verità è che Sasaki agisce a caso e non sa spiegarsi cosa lo spinga verso l’altro. Quando, finalmente, capisce di esserne innamorato e gli fa la propria dichiarazione, è il piccolo Miyano a doversi guardare dentro e decifrarsi.

La narrazione descrive molto bene il graduale evolversi del rapporto fra i due, tramite pause introspettive, piccole illuminazioni (con tanto di splash-page, stelline vaganti e, nell’anime, musica struggente) e kabedon più o meno involontari.

Il tutto non è mai troppo sdolcinato, grazie ai numerosi momenti comici che vanno a sdrammatizzare il flusso dei “Che cosa desidera l’altro da me?”, “Come fai a capire se ami davvero qualcuno?”, “In cosa consiste lo stare insieme?”, “Dove saremo tra un anno?”, e così via.

D’altra parte, la comicità non diventa mai caricaturale (nonostante l’inevitabile deformarsi delle fisionomie dei personaggi), perché basata su elementi molto realistici, come una situazione imbarazzante o una presa in giro tra compagni di scuola.

Abbiamo quindi tutto il consueto repertorio di panorami che suggeriscono il susseguirsi delle stagioni, scorci metropolitani, lunghe chiacchierate sul treno fra casa e scuola, condivisioni di bibite e di ombrelli, protagonisti immelanconiti nelle loro camerette, comprimari esagitati ma in fondo affettuosi e… l’immancabile animaletto buffo, vale a dire un gatto sornione (che è stato introdotto nell’anime e che comunque non interagisce mai coi personaggi).

Questo repertorio così slice of life, viene integrato da quello specifico dei BL: la quasi totale mancanza degli adulti, le piccole crisi di gelosia causate da un banale equivoco, l’episodio in cui uno dei due si ammala e l’altro se ne prende cura, e… il momento crossdressing. A dire il vero, ne mancano molti altri, come l’intromissione del rivale cattivo o il trasferimento dell’amato in un’altra città; ma sarebbero stati evidentemente troppo melodrammatici e fuori posto in una storia come questa, che mira alla leggerezza e non esagera mai.

Per fare un esempio della sensibilità per la poesia delle piccole cose in quest’opera, basti la scena in cui Sasaki si accorge che Miyano ha preso l’abitudine di spostare la borsa scolastica sulla spalla destra quando lo vede arrivare, perché lui gli cammina sempre dal lato sinistro.

Sasaki Miyano
Sasaki, a che gioco stai giocando?

… E l’umorismo metanarrativo

Tornando ai luoghi comuni del BL, è su questi che si gioca il secondo, e più interessante, livello di fruizione del nostro titolo.

Abbiamo visto che Miyano è un inemendabile fudanshi che vive letteralmente per la propria passione. Ebbene, ciò porta la narrazione a riflettere di continuo su sé stessa, ed è una cosa notevole. Certo, non è nemmeno così originale: ormai da tempo il BL, genere terribilmente codificato e ripetitivo, ha acquisito una tale autoconsapevolezza (maturità?) da riuscire a ironizzare sui propri cliché.

Ma non è tutto qui. A causa del proprio viso femmineo, del proprio carattere introverso e del fatto di non essere “omosessuale” (o almeno così crede), Miyano è un fudanshi riluttante. Infatti, nonostante le letture che predilige, si rifiuta di guardare la realtà attraverso la lente dei BL. Quelli come lui, di solito, si divertono a immaginare i propri compagni di scuola in situazioni “sconvenienti” o a confezionare fantasiose ship tra loro. Miyano no. Ci viene tirato dentro dagli altri. A partire da Sasaki, il quale lo trascina in fumetteria e parla di manga yaoi a voce alta, come se niente fosse. Ci si mettono anche gli stessi compagni, che gli chiedono continuamente che tipo di personaggi sarebbero in un BL, che lo costringono a competizioni di crossdressing, che vogliono da lui consigli su come gestire le loro fidanzatine fujoshi. Queste ultime, poi, risultano addirittura deliranti quando interrogano Miyano su uke scontrosi e tentacle-rape. A tutta questa gente, il povero Miyano cerca, disperatamente e inutilmente, di spiegare che la vita non è un BL. Ma i fatti lo contraddicono di continuo, e lui è il primo a cascarci… Il divertimento, a questo punto, è assicurato.

Sasaki Miyano
“No, la vita reale non è un BL, no, assolutam…!”

Una piccola riflessione politica

I BL, lo sappiamo bene, non sono opere impegnate. Perseguono un intento di puro escapismo, senza alcuna rivendicazione politica.

In un manga BL, difficilmente leggeremo le parole “omosessuale” o “gay”, né vedremo i personaggi lottare per i propri diritti. Al massimo, il protagonista rimarrà turbato nello scoprirsi attratto da un altro maschietto o proverà un generico timore nei confronti di “ciò che dirà la gente”. Ma la sua identità sessuale resterà confinata tra le pareti domestiche o nel sottobosco urbano, e spesso non la dichiarerà nemmeno a sé stesso: “Non è che mi piacciano gli uomini, a me piace lui!” In un BL, insomma, è molto più facile trovarsi di fronte all’assurdità di un temibile yakuza che ami intrattenersi con bei ragazzini senza che la sua reputazione ne venga compromessa, piuttosto che al crudo realismo di un padre che cacci via di casa il figlio omosessuale.

A me, comunque, sembra pur sempre una gran bella cosa che il BL esista, che sia così popolare, che racconti delle semplici e autentiche storie d’amore tra ragazzi (tralasciando le considerazioni di carattere qualitativo e gli intenti pornografici di tutto un filone a sé stante). La sola esistenza di tante opere del genere è un segnale edificante: più una cosa è diffusa, più viene percepita come “normale”.

Certo, su questo fronte il Giappone è terra di assurde contraddizioni: nel momento in cui scrivo, un tribunale di Ōsaka ha appena stabilito che “non è incostituzionale vietare il matrimonio tra persone dello stesso sesso”, in contrasto con una sentenza diametralmente opposta emessa circa un anno fa da un omologo di Sapporo.

In definitiva, non sono del tutto sicuro di ciò che ho appena detto a proposito dei BL. La loro incredibile popolarità potrebbe anche essere un sistema di “disinnesco sociale”, per cui il fenomeno viene confinato in una nicchia (per quanto vasta), sfruttato in termini commerciali e, sostanzialmente, reso innocuo e privato di ogni possibile ricaduta concreta. A tale interrogativo, purtroppo, non ho risposte.

Sasaki e Miyano rientra in questo quadro ambivalente. Se vogliamo l’impegno, è ad altri titoli che dovremo rivolgerci. Titoli che cominciano finalmente ad aumentare: pensiamo, per esempio, a Oltre le onde, Il marito di mio fratello, Boys run the riot, Boy meets Maria, e, perché no, My son is probably gay (tutti apprezzabili e tutti editi anche in Italia).

Tuttavia, col procedere della vicenda, Sasaki e Miyano arriva a toccare, se non a trattare, anche tematiche più consistenti, come il coming out. Ciò viene appena sfiorato, è vero, ma è già più del previsto: dati l’incipit e lo stile dell’opera, chi l’avrebbe mai detto che i due si sarebbero addirittura “fidanzati in casa”, con tutto il subbuglio che ne consegue? Non è detto che il problema sociale non venga ulteriormente approfondito in seguito. E, se questo non dovesse avvenire, credo che sarà non per superficialità bensì per delicatezza.

In tal caso, resterebbero comunque i compagni di scuola dei due protagonisti, un formidabile esempio di come vorremmo che fossero i nostri amici: sempre pronti a stuzzicarci ma, in fondo, partecipi e supportivi.

Uno sguardo al manga…

Ho imbracciato il manga solo dopo aver guardato l’anime e solo sulla spinta di quest’ultimo (normalmente mi accade il contrario). È quindi comprensibile come la valutazione dell’opera cartacea non mi riesca del tutto obiettiva.

Ciò premesso, ho la sensazione che avrei droppato ben presto il fumetto se non mi fossi già affezionato alla sua controparte animata.

Lo stile di Harusono Shō è essenziale e tradizionale, con l’inevitabile addensarsi di retini nei momenti più intensi, di occhi luccicanti e ciuffi svolazzanti in quelli più romantici, di deformazioni buffe nei siparietti comici. Tutto ciò non lo rende disprezzabile, ma sicuramente nemmeno indimenticabile.

Ho già indicato nelle righe precedenti i non pochi pregi del racconto, quindi mi limito qui a rilevare un paio di criticità nell’impianto delle tavole: montaggio e prospettiva a volte lasciano a desiderare, i numerosi flashback non sempre sono adeguatamente segnalati e la disposizione dei balloon rispetto ai personaggi e alla sequenza spesso è discutibile. Ne consegue che la lettura è meno scorrevole di quanto dovrebbe per una storia lineare e aggraziata come questa.

Sasaki MIyano
Immagine dal manga.
Lettura da destra a sinistra.
Nella prima vignetta la reazione di Miyano
viene vista prima
della provocazione di Sasaki, non dopo,
e la freccia di movimento appare
come un escamotage piuttosto raffazzonato.
Sasaki Miyano
Immagine dal manga.
Lettura da destra a sinistra.
Tra la prima e la seconda vignetta, inspiegabilmente,
i due personaggi si scambiano di posto,
confondendo campo e controcampo.
Sasaki Miyano
Immagine dal manga.
Lettura da destra a sinistra.
Proporzioni e prospettive, purtroppo,
si commentano da sé.

… E uno all’anime

L’anime adatta i primi sei volumi del manga, che in tutto, per adesso, sono otto.

Rende a dovere l’atmosfera delicata delle tavole originarie, arrivando addirittura a migliorarla. Ciò grazie ai colori tenui, ai fermo-immagine sketchati e solarizzati, alle frequenti apparizioni di stelline (e varie altre forme geometriche) laddove ovvio, alle deliziose musiche, all’efficacia delle voci.

A questo proposito, avendo già citato la parlata di Sasaki, ci tengo a menzionarne il validissimo seiyū Shirai Yūsuke. A dar voce a Miyano è invece Saitō Sōma, molto convincente nei soliloqui introspettivi che caratterizzano il protagonista.

Niente da eccepire sugli sfondi urbani, mentre avrei gradito più ricerca nel character-design e nelle scelte registiche. Però, bisogna dire che l’uno non è inferiore a quello di qualsiasi altra produzione di questo livello, e le altre sono più che adeguate al carattere essenzialmente statico e meditativo di quest’opera.

In definitiva, con la trasposizione animata la vicenda ci guadagna, se non quanto ad aspetti strettamente grafici, in termini di ritmo generale e di suggestione, tanto che, a meno che non abbiate un culto particolare per la carta, vi consiglio senz’altro di optare direttamente per il video.

Sasaki Miyano
Immagine dal manga.
Lettura da destra a sinistra.
Questo montaggio alternato, invece,
funziona molto bene.
Sasaki Miyano
Immagine dal manga.
Lettura da destra a sinistra.
Anche questa è una bella tavola.
Ben disegnata, ben sceneggiata e provvista
di senso sia narrativo sia emotivo.

Come prosegue la storia (MINI-SPOILER)

Tuttavia, nell’attesa di una nuova stagione dell’anime (peraltro, al momento, nemmeno annunciata), potreste desiderare di sapere come prosegue la storia e, di conseguenza, chiedervi se vale la pena di indirizzarvi verso il manga. La risposta è senz’altro positiva.

Come ho già anticipato (forse non avrei dovuto?), la vicenda, invece che perdere interesse, si fa addirittura più succosa nel momento in cui Sasaki e Miyano, dopo aver preso coscienza del reciproco amore ed esserselo dichiarato, diventano una coppia. E ciò non solo per via dei coming out: la relazione tra i due è ancora tutta da costruire, ed è accompagnata da un bel lavoro su sé stessi.

Per fare un esempio, ho trovato carezzevole ma anche significativo l’episodio in cui l’altissimo Sasaki comincia a preoccuparsi della cervicale di Miyano, costretto sempre a stare in punta di piedi e col naso all’insù per parlargli (e baciarlo), e decide quindi di stare il più possibile piegato. Ottiene però il risultato di infastidire Miyano, perché in questo modo la sua bassa statura viene ancora più evidenziata… Si tratta di un battibecco consumato in un paio di tavole appena, ma, oltre all’effetto comico, acquisisce senso se si pensa che va a inserirsi all’interno del percorso di autoaccettazione intrapreso da Miyano. Grazie alla spontaneità e all’affetto di Sasaki, infatti, il ragazzo farà i conti col proprio corpo (non solo in merito alla mancata crescita, ma anche ai lineamenti femminei) e imparerà finalmente a piacersi. Figuriamoci che, a un certo punto, valuta addirittura l’idea di… farsi uno scandaloso piercing!

Un altro elemento che prende sempre più piede è la sottotrama di una “seconda coppia”, come da consolidata tradizione dei BL. Pure questa potrebbe riservarci piacevoli sorprese, tanto più che nell’anime, suppongo per brevità, è stata del tutto cassata.

Anche il discorso metanarrativo procede senza deludere, arrivando addirittura al totale sfondamento della quarta parete negli extra che pubblicizzano l’uscita dell’anime, per esempio allorché i due protagonisti commentano soddisfatti la scelta dei seiyū che daranno loro la voce o anche quando uno dei due personaggi che compongono la seconda coppia di cui sopra, si lamenta del fatto di non comparire nella versione video. (Chissà se queste tavole verranno incluse nell’edizione italiana del manga.)

Se ho trovato tali extra molto gustosi, mi sono invece risultati indigesti i sempre più numerosi spezzoni speciali, i flashback sconnessi dalla storyline principale, i what if (come quello ambientato in una realtà alternativa nella quale Sasaki e Miyano sono compagni di stanza), eccetera. Lo so, anche queste cose si trovano nel solco della tradizione, ma mi sembra che Harusono Shō non le sappia maneggiare a dovere e vada così a confermare quella tendenza all’involuzione, alla frammentazione, all’appesantimento che avevo già riscontrato fin dall’inizio.

Francamente credo che non ci sia bisogno di queste trovate. Sono convinto che Harusono Shō possa e debba sfuggire alla tentazione di ritornare più volte sugli stessi episodi per riscriverli e ampliarli. Forse, a suo tempo, non ha sfruttato a dovere tutti gli spunti; ma ormai quel che è fatto è fatto, e pazienza. Spero che la sua mente autoriale sappia guardare avanti, perché ha dimostrato di avere ancora molto da raccontare.

Sasaki Miyano
Guardando Sasaki e Miyano avrete l’impressione che
la geometria sia una materia molto romantica.

Conclusioni

Tirando le somme, possiamo dire che Sasaki e Miyano è un titolo che non potete perdere se amate le storie tenere ma non troppo sdolcinate né drammatiche; e, soprattutto, se avete una tale frequentazione dei BL da divertirvi a vedere smontati e rimontati i meccanismi tipici del genere.

PER APPROFONDIRE:

Sasaki e Miyano su Wikipedia

Il mondo dei Boys Love su Otaku’s Journal

Venti titoli a tema LGBTQ+ su Otaku’s Journal

Skate the Infinity su Otaku’s Journal

Le sentenze giapponesi relative ai matrimoni omosessuali sul Post

Sasaki Miyano

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