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Psycho-Pass: Un mondo in cui la libertà non esiste

Psycho-Pass

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Psycho-Pass è un anime ambientato in un futuro prossimo dove vi è la possibilità di misurare con esattezza lo stato mentale delle persone, calcolando il loro coefficiente di criminalità e, nel caso in cui tale soglia dovesse superare un certo limite, la persona verrebbe arrestata preventivamente in modo da sventare eventuali reati.

La protagonista della serie è Akane Tsunemori, una ispettrice novizia della divisone 1 dimostratasi subito molto promettente e con una moralità ferrea. Lei e i suoi colleghi sono dotati dei Dominator, dispositivi in grado di rilevare il coefficiente di criminalità e capaci di immobilizzare o uccidere potenziali criminali.

Il sistema Sibyl

Il sistema Sibyl viene considerato un dio. E’ colui che riesce a calcolare la condizione psichica delle persone grazie ai Dominator e a degli scanner sparsi per il Giappone. Il sistema controlla la vita delle persone fin dall’infanzia, indirizzandole verso un percorso e potenziali partner ritenuti adatti.

Tale sistema non accetta critiche di alcun genere, anche se, in ogni modo, le persone non ne avrebbero, in quanto siano oramai soggiogate e considerino il sistema come il solo modo per garantire la pace.

La politica isolazionista del Giappone

Nella serie (soprattutto nella prima stagione) viene mostrato un Giappone molto diverso da quello odierno. Esso ha adottato una politica isolazionista, decidendo di non consentire l’immigrazione e di non avere rapporti con l’esterno. Viene quindi mostrato come il Giappone abbia creato una propria macro-società ed una propria economia, soprattutto grazie all’iperavena che consente un’indipendenza alimentare dagli altri stati, eliminando il bisogno di importare alimenti.

Tale politica risulta molto efficiente in quanto la società nipponica non deve appoggiarsi a nessuno stato estero e non deve sottostare alle regole di nessuna confederazione internazionale riuscendo ad avere piena autonomia.

Il coefficiente di criminalità

Nell’anime viene mostrato come il coefficiente di criminalità sia un modo infallibile per scovare potenziali criminali e per portarli in riabilitazione o incarcerarli, pertanto, le persone vengono incarcerate anche senza aver commesso alcun crimine, ma solo perché c’è un enorme probabilità che esse lo commettano in quanto segnalate dal sistema Sibyl.

Dal punto di vista etico questa scelta è molto discutibile, in quanto non può esistere la certezza assoluta che le persone con un alto coefficiente di criminalità diventino criminali. Nell’anime, però, tale scelta si dimostra molto redditizia, dal momento che vige una pace apparente ed anche se in alcune situazioni dei criminali sono comunque riusciti ad attuare i loro piani.

Una vita controllata

Viene mostrato come le persone siano indirizzate su dei binari ben precisi fin dalla scuola, infatti, il sistema Sibyl controlla i risultati scolastici ottenuti in ogni materia così da indirizzare ogni persona verso il lavoro considerato ideale per essa. Tale sistema guida le persone anche in amore dato che propone dei partner con un’alta compatibilità. Nell’anime viene anche detto che senza tale sistema sarebbe impossibile scegliere poiché si vacillerebbe nel dubbio e si potrebbe facilmente sbagliare.

Eticamente oggi sarebbe una cosa ritenuta altamente lesiva perché priverebbe delle libertà individuali di cui ognuno di noi è in possesso.

Conclusione

In conclusione possiamo affermare che il sistema visto in Psycho-Pass sia molto lontano dal nostro, sia per quanto riguarda la tecnologia, ma soprattutto per quanto riguarda il codice etico. Nel Giappone presentato in Psycho-Pass le persone sono ormai avvolte dal sistema e quindi plagiate da esso.

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