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Otaku’s Journal Consiglia: Atelier of Witch Hat

Atelier of witch Hat cover

Indice contenuti

Cos’è Otaku’s Journal consiglia?

Otaku’s Journal Consiglia è una nuova rubrica che abbiamo ideato per proporre manga che sono stati licenziati in Italia e che sono ancora in prosecuzione o perle poco conosciute. Ovviamente, tra i manga in prosecuzione sono esclusi quelli più famosi o che hanno tantissimi volumi. Attenzione, gli articoli di questa rubrica anche se possono sembrarlo, non sono recensioni dato che sono molto più corti e non possono prendere in considerazione alcuni lati del manga. Ovviamente, questo non vuol dire che valgano meno di una recensione, anzi, sarebbe più corretto dire che sono due cose distinte.

Detto questo, vi auguriamo una buona lettura!

Atelier of Witch Hat

La trama

Protagonista di questa storia è la giovane Coco, una bambina da sempre affascinata dalle arti magiche del suo mondo. Fin da piccola, quando ha acquistato da un mago un libro riguardante la magia ed una strana penna, il suo interesse è cresciuto sempre di più, ma non è tutto come sembra. Un giorno, per caso, la ragazza scopre il segreto della magia e da quel punto nulla sarà più come prima…

Perché consigliarlo?

Una storia semplicemente fantastica

A dispetto di quanto potrebbe sembrare dalla trama, questo manga ha una storia decisamente unica fin dalle sue fondamenta. L’idea di magia in Atelier of Witch Hat è davvero originale e interessante, capace di dare uno sviluppo ai personaggi e alla trama del tutto imprevedibile. Nei volumi che ho letto non mi sono mai trovato nella situazione di poter dire: “E chi lo avrebbe mai detto”, ovviamente in maniera molto ironica. L’unicità però non è il solo punto di forza del manga, penso che anche i personaggi siano perfettamente in armonia con la trama e l’ambientazione generale, riuscendo a donare sicuramente quel qualcosa in più a tutta l’opera. Durante tutta la durata della storia (o almeno fino al punto in cui sono arrivato) c’è una costante sensazione che qualcosa sta per cambiare drasticamente. Credo che non sia per niente scontato, anzi, penso che sia davvero difficile arrivare a tutto questo.

Un tratto incantevole

La prima cosa che salta all’occhio di questa opera è, senza dubbio, il tratto della mangaka, semplicemente un capolavoro. Fin dalla copertina mi sono innamorato dei disegni e soprattutto dello stile dei personaggi, sicuramente unico e accurato. In alcune tavole il livello di dettaglio è semplicemente spettacolare e posso dire senza timor di smentita che il tratto dell’autrice è riconoscibile fra mille, capace di far emozionare anche da solo. Di certo non mi stupirei se ci fosse qualcuno che lo definisse come il suo manga preferito, perché è qualcosa che rimane in testa e non si dimentica più. L’unica “pecca”, se proprio così vogliamo definirla, è l’inevitabile lungo tempo per disegnarlo e la conseguente scarsità di volumi. Di certo la lunga attesa è completamente giustificata, per cui non credo siano in molti a lamentarsi di ciò, anzi.

Per ora non mi sento di considerare questo manga un capolavoro, solo perché ancora non è terminato, ma sono certo che in futuro rientrerà a pieno titolo in questa categoria. Nel frattempo vi consiglio caldamente di recuperare questa opera e se lo avete già fatto fateci sapere cosa ne pensate nei commenti.

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