Il mangaka Atsushi Okubo, già famoso per aver creato Soul Eater, è di nuovo in corsa con il suo nuovo lavoro “Fire Force”.
Sinossi
Un misterioso fenomeno di autocombustione sta avvolgendo l’umanità, portando le persone colpite a diventare dei violenti mostri in grado di controllare le fiamme, chiamati infernali. Per far fronte a questa minaccia, sono nate delle forze speciali di pompieri, il cui obiettivo è sedare la minaccia che queste creature rappresentano e riportare le persone alla normalità.
Shinra, il protagonista dell’opera, è un ragazzo della terza generazione di nascituri, ed ha il potere di generare fiamme dal proprio corpo e di poterle controllare a suo piacimento. Da bambino perse la sua famiglia in un incendio, venendo salvato da un pompiere di una squadra speciale.
Questo evento lo porterà a seguire le orme dell eroe che gli ha dato un futuro e ad entrare a sua volta nelle forze speciali.
In pieno stile “un’anima forte risiede in un corpo forte e in una mente forte”, l’adattamento animato della nuova fatica del maestro Okubo, attira l’attenzione per le splendide animazioni realizzate dallo studio David Production, l’adrenalina che riesce a trasmettere già dal trailer, l ottimo character design dei personaggi e una storia avvolta dall’oscurità che aspetta solo noi per essere svelata!
L’uscita è prevista per il 5 luglio 2019.
Cosa aspettate allora?
“Combattiamo il fuoco con il fuoco”

Approciatosi fin dalla tenera età al mondo dell’animazione giapponese, ne rimane immediatamente affascinato e da allora è diventata una passione da cui non si è più separato.
“Mi meraviglio sempre di come le opere provenienti dal sol levante, nonostante passino gli anni, riescano ancora a sorprendermi ed a lasciare sempre qualcosa dentro di me. Di come ogni volta abbiano quel guizzo di fantasia per proporre qualcosa di nuovo ed originale, creino personaggi inaspettati che ti entrino nel cuore e come ancora oggi, dopo 20 anni passati a guardare anime e leggere manga, non abbiano mai smesso di emozionarmi.”
Frase preferita: “finche ci credi, nulla è impossibile”